In seguito al gesto del re Andras dell?Ungheria di regalare all?Ordine dei Cavalieri Teutonici il territorio di Tara Barsei, i cavalieri vi fecero venire fino nel 1225 colonizzatori tedeschi, che verranno chiamati più tardi ?sassoni?. Halchiu apparteneva alla Casa Feldioara, dove l?ordine ne aveva stabilito la sede, e comprendeva alcuni gruppi di dieci case, allineate in fila.
Testimonio cartografico
Una chiesa in stile gotico ci sarà eretta nel Duecento. I fabbri avevano fuso la più vecchia campana di Tara Barsei, conservata ancor?oggi. Circa 1435, i costruttori vi costruirono una chiesa-capannone in stile gotico, circondata da una fortezza contenete anche la cappella del lato sud della chiesa. Il primo testimonio di Halciu appare nella più antica mappa della Transilvania, disegnata dall?umanista sassone Johannes Honterus di Brasov. Il censo del 1762 vi menziona 43 famiglie romene.
Interferenze culturali
In seguito ad una donazione fatta da alcuni mercanti greci di Brasov, nel 1791 cominciò la costruzione della chiesa ortodossa romena, cui patroni spirituali furono gli Arcangeli Michele e Gabriele. Nel Settecento furono fondate le prime gilde dei tessitori. La chiesa conserva ancor?oggi delle icone e degli affreschi. I romeni, i sassoni ed i magiari si rispettano mutuamente le tradizioni e le feste, tra le quali ci sono parecchie interferenze culturali.
Una storia in immagini
Al fine di raccogliere i più importanti momenti della vita della comunità, il sindaco Ioan Garbacea appoggiò l?apparizione dell?album ?Halchiu ? una storia in immagini?. Secondo il sindaco, ?la più importante meta dell?amministrazione locale è di conservare, sfruttare e modernizzare quest?impagabile patrimonio vivo?.