Nel villaggio Dumbravita, gli abitanti festeggiano „La Veglia”, un’usanza legata alla fine dell'inverno e l'inizio della primavera, il risveglio alla vita. Di solito, il costume è celebrato dalle donne del villaggio, ragazze e mogli mescolate alla stessa festa.
Grida e rumore
Di solito, gli incontri si svolgono a turno alla casa di ciascun partecipe, ma le donne possono anche scegliere un oste permanente. Ognuna porta legno per il fuoco, pulisce la casa e si prende cura dei mobili. Le donne vengono al tramonto e di solito in gruppi, tutti allo stesso tempo. Esse si chiamano a vicenda, facendo rumore, soffiando il corno o gridando sulle strade del villaggio.
Educazione al lavoro
Secondo il sindaco Zachiu Popa, i ragazzi e gli uomini possono altresì partecipare alla veglia. „Loro imparano insieme importanti faccende domestiche, interpretano il significato del lavoro e capiscono per la prima volta cosa vuol dire l’amore. La Veglia una vera educazione attraverso il lavoro. Le donne ivi imparano a filare canapa, lino, lana, tessere e cucire tradizionali magliette e asciugamani. Loro confezionano anche la dote per le figlie da marito”.
La canocchia della sposa
Alla veglia, le giovani donne pettegolano sui ragazzi fermi di leva e le figlie da marito. Le ragazze giovani sono avviate ai lavori domestici prima del matrimonio. La futura sposa riceve in regalo „la canocchia della sposa”. La futura sposa è seduta in mezzo alla stanza, mentre le ragazze e le mogli le danzano intorno, imitando i movimenti della coltivazione della canapa.