Il Consiglio Regionale Brasov, il Centro Regionale per la conservazione e la promozione della cultura tradizionale, insieme al Comune Fundata, la scuola di Sirnea, l'Associazione Pro Sirnea, l'Associazione Amitié Rodemack - Sirnea e le autorità locali di Moieciu organizzarono la nona edizione del ?Fuoco di Sumedru?.
Ogni anno, nella notte del 25/26 ottobre, un cerimoniale notturno del rinnovo del tempo calendario è celebrata nella zona etnografica di Bran. Intorno a un enorme falò funebre, acceso dai giovani in un villaggio con legno secco, tutti gli abitanti si riuniscono, recitando in coro la formula rituale ?Riuniamoci al Fuoco di Sumedru!?. Le donne offrono ai tutti noci, mele e bevande. Alla fine della cerimonia, i partecipanti prendere tizzooni per fertilizzare giardini e frutteti.
Origine pre-cristiana
La celebrazione ha in realtà un'origine pre-cristiana: la gente soleva accendere fuochi per scaldare gli spiriti che vagano durante questo periodo. Il fuoco ha un ruolo di protezione; giovani e bambini passano attraverso le fiamme e buttano brace. Santo Dumitru, celebrato il 26 ottobre è una divinità pastorale, custode dei pastori. I pastori romeni accendevano il fuoco per purificare se stessi e le mandrie.
Benvenuti a Moieciu
Secondo il sindaco di Moieciu, Nicolae Clinciu, Santo Dumitru segna anche l'inizio del digiuno. ?Il Natale è accolto con profonda purezza d'animo e di mente. Moieciu, parte della stazione di montagna Bran-Moieciu, riceve un grande numero di turisti durante le vacanze di Natale, sia in ostelli che nella rete di alberghi. Essi vengono a trascorrere il Natale ed il Capodanno in fattorie per partecipare alla feste tradizionali e particare gli sport invernali?.