Il comune Ormenis ha una popolazione mista (ungheresi, romeni e zingari). Nella zona circostante il villaggio, gli archeologi hanno trovato tombe romane, ma anche fossili di dinosauri. Il paese possiede un castello di caccia appartenente alla famiglia Rakoczi. La Chiesa Unitaria (1631) e la Chiesa Ortodossa (1896), sono altri punti di attrazione, conservando ancora l?impronta del tempo.
La Chiesa Unitaria
Al posto dell?attuale chiesa c'era una piccola cappella cattolica. La chiesa è attestata dal 1631 quando è passata al culto Unitario. Oggi, i 570 parrocchiani sono molto fedeli e partecipano ad ogni servizio religioso. Questa è l'unica chiesa della Vallachia dove il sacerdote celebra Domenica due servizi: uno la mattina, l'altro nel pomeriggio. Nel cortile della chiesa vi è una tripla croce, eretta in memoria di caduti nelle due guerre mondiali.
La Chiesa Ortodossa
Il santo patrono della chiesa è San Nicola. La prima menzione in documenti risale al 1896, ma sembra che il santuario sia molto più antico. Il campanaro suona le campane della chiesa ogni volta che ci sono grandi tempeste; si dice che il suono della campana caccia via la pioggia. La pittura murale è stata restaurata e tutta la chiesa è oggi un vero gioiello.
Vera sfilata popolare
Secondo il sindaco Gergely Janos, l'amministrazione locale protegge e conserva le tradizioni locali romene e ungheresi. La formazione folclorica del paese è il principale promotore dei canti tradizionali, delle danze popolari e dei vestiti. La celebrazione delle tradizioni culmina con I Giorni di Ormenis, quando la festa si trasforma in una vera e propria parata popolare, che riunisce tutte le generazioni del villaggio.