Sul territorio amministrativo del comune di Bran c?è un gioiello storico ed architettonico. Il Castello Bran, noto nel moto intero come il Castello di Dracula, si vede, nel 630esimo anno della sua esistenza, nel bel mezzo di una lite appassionata. Rivendicato ed ottenuto da un rampollo della Famiglia Regia di Romania, diventò il più caro castello del mondo dopo di che il suo recente proprietario fece sapere la sua intenzione di venderlo contro 60 milioni d?euro. Il mito di Dracula, nato dentro delle sue mura e responsabile per le ondate di turisti, sembra essere colpevole per quest?esorbitante ammontare.
Eretto dai sassoni
Gheorghe Hermeneanu, il sindaco di Bran, è da tempo impegnato nel far includere il castello nel patrimonio del Consiglio Distrettuale Brasov oppure farlo tornare in quello del Ministero della Cultura. ?Il Castello fu eretto nel 1377 dai commercianti tedeschi di Brasov ?con i propri mezzi?, secondo il nullaosta concessoli da Ludovico I, Re d?Anjou.
Fu costruito e difeso dagli abitanti di Tara Baresi, ragione per cui la comunità che l?aveva avuto in possesso per secoli merita di riaverlo?.
Un regalo per la Regina Maria
Il 1 Dicembre 1920, due anni dopo la Grande Riunione di Alba Iulia ove fu proclamata la Grande Unione, la comunità di Brasov faceva dono del castello alla Famiglia Regia. Lungo gli anni, la Regina Maria investì il denaro della Corona per decorarne ed allestirne
l?interno, senza rovinare l?aspetto austero specifico ad un castello di difesa. Fu sempre lei ad allestire altresì un parco e qualche padiglione. Nel 1948, il Castello veniva confiscato dai comunisti. Ci vollero sei decenni alla Famiglia Regia per tornare ad esserne proprietaria, nel 2006.
Credito austriaco
Temendo una speculazione immobiliare, le autorità di Bran e quelle di Brasov fecero ricorso alla competenza di un?impresa spagnola, specializzata nell?amministrazione dei castelli. Ci sono alcune versioni concernenti il modo in cui il castello dovrebbe essere sfruttato nel futuro.
Artistotel Cancescu, il presidente del Consiglio Distrettuale Brasov, mostrò la disponibilità della provincia di farsi accordare un credito di 2,7 milioni di euro da una banca austriaca e di iniziare delle trattative con il Ministero della Cultura, affinché l?ultimo diventi il proprietario, mentre il consiglio distrettuale l?amministratore del castello.