La Fortezza, il Castello ed il Museo
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Il Comune di Fagaras, appoggiato dal Concilio Locale Fagaras, la Casa Municipale di Cultura Fagaras ed il Centro per la Promozione della Cultura Tradizionale Brasov organizzò, tra il 17-20 Agosto ?I Giorni di Fagaras?, un evento dedicato all?anniversario di 715 anni dalla prima attestazione documentaria della città. La festa fu presenziata da migliaia di spettatori, tra cui turisti romeni e stranieri. La maggior parte degli abitanti che lavorano all?estero tornarono nella Fortezza per partecipare ad un magnifico spettacolo, che incluse una sfilata di costumi medioevali ed uno stupendo sfoggio dei cavaglieri medievali di Brasov e Medias. La manifestazione incluse atresi spettacoli folclorici, concerti, sorprese, fuochi d?artifici e molta birra.
Tragedie e trionfi
La località fu per la prima volta attestata nei documenti medievali nel 1291, sebbene Fagaras sembri essere ancor più vecchia. Lo sviluppo della città, secondo il modello delle città della Transilvania, avverrò all?infuori delle mura della fortezza.
Eretta come punto di difesa nel sud-est della Transilvania, la fortezza Fagaras divenne rapidamente una roccaforte contro le invasioni dei Tartari e dei Turchi. La fortezza e le superfici circondanti entrarono nel 1526 sotto il dominio del voivoda della Transilvania Stefan Mailath, il figlio di un signore romeno. Sotto il comando di Mustafa Pascia, i Turchi attaccarono la fortezza nel 1541, intrappolarono e catturarono il voivoda. Questi morirà 10 anni più tardi, imprigionato nel terribile ergastolo Edicule (Sette Torri). Nel 1599 Michele il Bravo vi fece la sua entrata in trionfo; la vecchia roccaforte gli rimarrà fedele; durante il difficile periodo della sedizione dei nobili, il principe e la sua famiglia vi furono albergati. Il busto in pietra della Donna Stanca, la sua moglie, ubicata all?entrata, ricorda ancora quei tragici momenti.
Residenza dei principi
Tranne brevi interruzioni, la Fortezza fu la residenza dei principi della Transilvania. La stanza della Dieta, collocata al primo piano, albergò quattro reunioni; una di loro fu presenziata dal principe della Valacchia Serban Cantacuzino. Nel 1630, la fossa circondante le mura fu allargata e messa in connessione mediante un canale segreto con il fiume Olt; un ponte levatoio fu costruito all?entrata, facilmente rimovibile in caso di pericolo. Lungo il tempo, le saccaie e le cantine furono transformate in celle dov?erano butati i contadini ribellati. Nessuno riuscì mai a conquistare la fortezza.
Il Museo ?Valeriu Literat?
Il Castello nell?ambito della Fortezza ha 85 vani ed alberga il Museo di Tara Fagarasului ?Valeriu Literat?, amministrato dal direttore Gheorghe Dragota. Insieme ai museologhi che dirige, questi sostiene accanitamente la ripresa del processo di ripristino. Il Museo raccoglie più di 17.000 oggetti, illustrando la storia etnografica ed artistica di Tara Fagarasului; solo il 2% di loro sono contemporaneamente esibiti a turno. Il museo è stato costituito nel 1923, partendo dalla collezione etnografica del professor Valeriu Literat. Nel 1981 cambiò il nome da ?Fortezza di Fagaras? in Museo Tara Fagarasului. Il suo patrimonio è ricchissimo: collezioni archeologiche, armi, numismatica, documenti, vecchi libri romeni, arte plastica, ceramica tradizionale, abiti popolari, iconi sul vetro e vari oggetti artigianali.
Feria d?arte popolare
In quest?occasione, il Comune organizzò intorno alle mura della Fortezza una feria d?arte popolare, che riunì artisti ben noti di Romania e dall?estero. Tra loro si fecero notare Juhos Edith di San Giorgio (quadri in paglia, iconi dipinti nello stile bizantino e catolico), Virginia Dinu di Bistrita Nasaud (canutiglia) Simon Andrei Ioan e Gyorfy Domokos della provincia di Harghita (ceramica di Corund). L?arte è, nella maggior parte dei casi, una tradizione di famiglia, gelosamente custodita e perpetuata lungo le generazioni.
Mostra medievale
La principale attrazione dei Giorni di Fagaras fu la sfilata dei costumi medievali che si svolse nell?ambito delle mura del Castello e della Fortezza, in un ambiente medievale del tutto credibile. L?atmosfera fu ideata e creata dalla Fondazione Culturale ?Negru Voda? di Fagaras, diretta dal professor Florentin Olteanu, che riempie altresì il carico di Grande Cancelliere dell?Ordine Spirituale Negru Voda. Alcune adolescenti indossando abiti medievali personificarono le principesse d?una volta, le mogli de principi che vissero tempo fa nella fortezza. I fuochi, le torce, le immagini medievali proiettate sulle mura sprofondarono tutto nel fascino di un?indimenticabile serata medievale.
Fucine tradizionali
L?Università Nazionale d?Arti di Bucarest insieme alla Fondazione ?Negru Voda? di Fagaras stanno svolgendo un progetto peculiare, sperimentando le tecnologie tradizionali nell?ambito della Fortezza. L?argomento della ricerca: ?Lo Spazio ? Fuoco ed Acqua? nella Roccaforte Fagaras. Un architetto, vari artisti plastici ed alcuni studenti lavorano nell?ambito del progetto, appoggiato dal Comune Fagaras ed il Museo Tara Fagarasului. La fucina e la fucinazione tradizionale attirarono molti visitanti; le dimostrazioni dei fabbro-ferrai discesi dal Medioevo rese ancor più autentico lo sfoggio delle principesse.