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Nr: 23
Giugno- 2006

Regele Mihai I de România, la Braşov
The King?s Visit
La visite du Roi
25 de ani de la aselenizare
The Cosmos conquered from Braşov
Il Cosmos conquistado da Braşov
Mesaj pentru militarii români din Irak
Supporting the Mission in Iraq
Appuyer la mission en Irak
Appoggiare la missione in Irak
Un loc mirific
A beautiful place
Un bel endroit
O localitate străveche: Vama Buzăului
The Howling Water
L?eau hurlante
L?Acqua urlante
Împuşcatul cocoşului
Shooting the Scape ? rooster
Le tir au coq expiatoire
Pigliare due ... gali ad una fava
Buneştiul atractiv
Fleurs, histoire et vaches
Fiori, storia e mucche
Cata ? satul pisicilor
The Cats? Village
Le village des chats
Homorodul medieval
History and Horses
Storia e Cavalli
Zilele Predealului
The Life at 1159 m
La vita a 1159 m
15 ani de înfrăţire Rupea ? Denderleeuw
Belgian Friendship
Amitié belge
Microenterprises and macrohistory
Microentreprises et macrohistoire
Strategia CCI Braşov
The Chamber?s Strategy
La strategia della Camera

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Fiori, storia e mucche


     


Il comune Bunesti, ubicato sulla via europea Brasov-Sighisoara, subito dopo aver superato la città Rupea, comprende cinque villaggi: Bunesti, Crit, Meshendorf, Roades e Viscri. Due mila cinque cento abitanti ci vivono ? romeni, zingari e tedesci, sebbene gli ultimi, molto numerosi prima del 1989, siano rimasti appena 50.

La marca di Tarnava
Tal come nei quasi tutti gli abitati della provincia di Brasov, la gente conserva le sue tradizioni e costumi. Secondo il sindaco del comune, Mircea Palasan, la zona è iscritta nel bacino idrografico del fiume Tarnava, ciò che fa si che l?abito popolare e le usanze portino la marca folcloristica della zona.

Kronenfest ? la festa della corona
Kronenfest, celebrata nel 29 giugno, la festa delle ghirlande di fiori, è specifica agli abitanti della zona Rupea, laddove c?erano una volta forti comunita tedesche. La festa simboleggia il trionfo dei fiori, della vegetazione abbondante, che ravviva la speranza nella fertilità della terra.
La ghirlanda è dedicata altresi agli eroi caduti nei combattimenti condotti per la liberazione della provincia Ardeal. Le preparazioni per la festa iniziano qualche giorno prima del 29 giugno, quando i giovani escono nel campo per cogliere dei fiori. Poi si riuniscono in casa di una delle ragazze per mettersi ad intrecciare gli steli delicati. Due ghirlande vengono intrecciate, una per i bimbi l?altra per i giovani, che vengono issate su dei palli nel cortile della chiesa. Tra gli steli delle ghirlande i giovani nascondono un pezzo di formaggio ed una bottiglia d?acqua forte che offrirano più tardi ai partecipanti.
Una volta tutti riuniti intorno ai palli, due giovani si arrampicano sui palli e recitano un brano folclorico, scritto dal prete e pervaso dal significato religioso del giorno di 29 giugno.

Chiese fortificate
Per i conoscitori del mondo delle chiese fortificate tedesche di Ardeal, il nome Viscri (Deutschwei?kirch) ha una forte risonanza. Vi si erige maestosamente la più impressionante delle 180 chiese-fortezze disseminate nella Transilvania. Nonostante la sua ubicazione piuttosto nascosta tra le colline all?ovest della città Rupea, Viscri è una destinazione preferita del Principe Carlo di Wales, il quale non manca mai di passarvi in occasione delle sue visite in Romania.
Il monasterio San Giorgio s?iscrive graziosamente al suo turno nel paesaggio ecclesiastico del comune Bunesti. È un claustro per le monache, eretto nel 1991, dedicato a San Giorgio (cui festa si celebra il 23 aprile) e mantenuto dai fedeli del villaggio Bunesti.

Investitori stranieri
Secondo il vice-sindaco Dan Spataru, gli stranieri sono accorsi dopo la privatizzazione delle vecchie imprese agricole di stato. ?A Meshendorf fu fondata una masseria di bufale. A Crit, la ditta World Vision ha fondato una masseria pilota d?elevamento di mucche. L?investitore organizza dei corsi gratuiti per gli abitanti del comune dove vengono impartiti metodi d?elevamento di bestiame e di cultura delle superfici vegetali. Un altro investitore ha ripristinato un paio di case ed insegna agli abitanti come utilizzare i materiali tradizionali, nel modo in cui venivano usati verso 1600. La Fondazione ?Mihai Eminescu? è al suo turno profondamente impegnata nella vita della comunità?.






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